Il Reiki è una tecnica energetica orientale, il cui nome possiamo riassumere come “l’energia universale che si unisce a quella dell’individuo”.

Il Reiki può essere utilizzato in molte problematiche, sia fisiche che psicologiche o emozionali come ad esempio problemi articolari e muscolari, cefalee, ipertensione, stress, ansia, depressione, disturbi a stomaco e intestino, ecc… Ed ecco alcuni dei tanti benefici che si possono sperimentare grazie a questa pratica:

  • miglior qualità del sonno
  • maggiore consapevolezza e pace interiore
  • riequilibrio energetico e maggiore autostima
  • maggiore gioia e felicità, vitalità e rinvigorimento
  • maggiore autostima e connessione con il sé superiore
  • equilibrio emozionale, chiarezza e lucidità
  • facilitazione nella guarigione in generale

I 5 principi del Reiki lasciati dal suo fondatore, il maestro giapponese Mikao Usui, e che lui stesso definì come “il metodo segreto per invitare la felicità e la medicina spirituale per curare tutte le malattie”, sono:

“Solo per oggi: • non ti arrabbiare • non ti preoccupare • sii grato • lavora onestamente • sii gentile con gli altri”.

In questi cinque principi si trova una profonda saggezza, piccoli grandi consigli per migliorare la propria esistenza, essere felici e sani. Basterebbe applicare questi principi e farli propri per trasformare la propria vita in meglio.

Il Reiki non è una religione, nè una filosofia ma semplicemente una disciplina e una tecnica per il riequilibrio energetico individuale attraverso i centri energetici del corpo: i Chakra. Questa pratica permette di canalizzare l’energia e trasmetterla al corpo, per riequilibrare il flusso energetico e rimuovere eventuali ristagni energetici che ne ostacolano il libero fluire, attivando così la naturale capacità di auto-guarigione dell’organismo.

Oltre a favorire la guarigione del corpo fisico, il Reiki agisce anche sui piani più sottili e profondi, favorendo una maggiore consapevolezza della natura spirituale dell’uomo.
La formazione Reiki permette inoltre all’operatore di imparare anche ad inviare energia ad una persona non presente fisicamente, attivando un processo di guarigione a distanza.

Oggi, in alcuni ospedali italiani, sono già presenti casi di integrazione tra questa tecnica e la medicina ufficiale che si uniscono per un comune obiettivo e dove viene utilizzata come supporto sia per i pazienti che per il personale medico.

Grazie all’energia che ricevo attraverso l’auto-trattamento è iniziato in me un vero e proprio processo di trasformazione. Io che ho sempre avuto una pessima qualità del sonno, svegliandomi e risvegliandomi diverse volte ogni notte, a volte col mal di schiena, ora al mattino mi accorgo compiaciuta di aver dormito più profondamente, più a lungo e senza interruzioni e dolori. L’ansia, mia grande compagna, si è mitigata lasciando spazio a una maggiore calma interiore e centratura. Mi sento più lucida e vitale.

Grazie al Reiki ancor di più ho compreso che non ha senso agire sui sintomi di un problema, ma piuttosto è bene agire sulle vere cause, cioè andare alla radice del problema stesso. Queste cause spesso sono molto profonde e a volte non ne abbiamo consapevolezza, ma grazie a queste tecniche possiamo operare ad un livello sottile e profondo. Come spesso accade la coscienza di chi si sottopone al trattamento è fondamentale poiché è sempre quest’ultimo a dover comprendere il messaggio della malattia e a permettere la propria guarigione. Dipende sempre tutto da noi!

La malattia non è semplicemente qualcosa che ci accade, tutt’altro. Siamo noi i responsabili di ciò che ci capita, come per tutte le cose. Non esistono cause senza effetti e non esistono effetti senza cause. Tutto è collegato: corpo, mente e spirito.

La malattia è non è altro che un messaggio che si manifesta per farci comprendere che c’è uno squilibrio, un disagio, un problema che dobbiamo affrontare. La malattia è un messaggio di cambiamento.

Dobbiamo affrontare i nostri problemi in modo più responsabile, interiore, comprendendo il significato della malattia e le cause profonde dentro di noi. E soprattutto ascoltando i segnali che ci invia il nostro corpo, sono come le spie sul cruscotto della nostra macchina per cui, quando si accendono, corriamo dal meccanico… Perché allora tendiamo a trascurare i segnali che il nostro corpo ci invia e che peraltro ci aiuterebbero a evitare che pian piano si trasformino in malattia?

Questo è proprio quello che ci aiuta a fare il Reiki.

Scrivimi su WhatsApp